Fondarca e la “Grotta delle Nottole”
La Grotta delle Nottole, in località Fondarca, è una delle meraviglie speleologiche più affascinanti delle Marche. Questo ambiente sotterraneo unico rappresenta un prezioso spaccato dell’evoluzione geologica e storica della regione, offrendo una testimonianza tangibile della millenaria interazione tra l’uomo e il territorio circostante.
Dentro la Grotta delle Nottole: un ecosistema unico
La Grotta prende il nome dalle nottole, i piccoli pipistrelli notturni che abitano questo spazio sotterraneo, rendendolo un luogo di grande interesse per gli studiosi. Scoperta da speleologi locali, attratti dalla complessità delle sue formazioni carsiche, la grotta si estende per diversi chilometri in profondità, presentando un intricato sistema di gallerie, sale e pozzi.
Queste formazioni spettacolari sono il risultato di un lento e continuo processo geologico che ha plasmato il territorio marchigiano nel corso dei millenni. L’equilibrio tra natura e tempo ha dato vita a uno scenario ipogeo di straordinaria bellezza e interesse scientifico.
Ricerca e Studi Archeologici
Dal 2001, l’Università della Tuscia, guidata dal professor Gian Maria Di Nocera, ha intrapreso importanti ricerche archeologiche all’interno della Grotta delle Nottole. Gli studi hanno rivelato che la grotta fu utilizzata dall’età del Bronzo Antico fino al Bronzo Recente (2.300 – 1.200 a.C.), con una continuità d’uso che si estende anche all’epoca romana, dal III secolo a.C. al III secolo d.C.
Le indagini stratigrafiche hanno riportato alla luce numerosi reperti, tra cui focolari e ossa di ungulati, evidenziando tracce di macellazione. Questi elementi suggeriscono che la grotta fosse un luogo di ritrovo per attività conviviali o rituali, piuttosto che un sito abitativo o funerario. Questo uso particolare del sito, attraverso differenti epoche, rende la Grotta delle Nottole un’importante testimonianza della vita comunitaria e cultuale del passato.
La Sezione Museale
Le scoperte archeologiche hanno contribuito in modo significativo alla conoscenza della storia locale e sono presentate, all’interno del Museo, in una sezione appositamente dedicata alla Grotta delle Nottole.
Qui, i visitatori possono esplorare i risultati delle ricerche attraverso pannelli informativi e video esplicativi che illustrano le attività di studio condotte nel sito archeologico.
Nel museo è presente una selezione dei materiali rinvenuti durante le campagne di scavo e offre al visitatore un’importante finestra sulla vita quotidiana delle comunità preistoriche e romane che utilizzarono la grotta. Tra i reperti troviamo utensili in osso e vasi in ceramica di impasto, utilizzati per la conservazione, la preparazione e la cottura dei cibi. Di particolare interesse sono un bottone in ambra e una fibula ad arco foliato.